Andrea Camerini sings with Theo Allegretti

RIMANDATO A DATA DA DEFINIRE

venerdì 6 novembre 2020, dalle ore 20,00

Andrea Camerini sings with Theo Allegretti

dalle ore 20,00 Aperitivo rinforzato facoltativo nel salotto musicale Euro 10,00 Si consiglia la prenotazione
alle ore 21,00 concerto nella sala teatro Ingresso Intero Euro 20,00Ridotto Euro 15,00 (iscritti alla NewsLetter del Teatro)
Si ricorda che il numero dei posti è limitato ed è consigliabile la prenotazione tel. 06 6879419 (dalle ore 16,00 in poi)mobile 333 8568464 mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Andrea Camerini, cantante e ricercatore vocale tra Oriente e Occidente, cantante e co-fondatore del gruppo rock–folk-world Nuove Tribù Zulu, incontra Theo Allegretti, eclettico pianista, compositore e improvvisatore dalle sonorità suggestive ed evocative.


L’incontro nasce sull’urgenza artistica di Andrea di dare vita al suo percorso solista, con canzoni scritte nel corso degli ultimi anni tra Italia, India e Francia. Un diario di viaggio, storie di vita che chiedono ora di prendere forma compiuta nella dimensione del concerto live e in un album in preparazione di prossima pubblicazione.
L’intesa e la collaborazione con Theo, scaturiscono dalla visione comune e la voglia di elaborare e fondere diversi generi nell’arrangiamento, ricercando risonanze in grado di convergere in una dimensione spazio temporale sonora sospesa ed intima costantemente alla ricerca di bellezza, grazia e rivelazione.
Il progetto ha esordito il 23 Febbraio 2019 al Teatro Arciliuto di Roma.

Andrea Camerini – voce, flauto traverso, percussioni
Theo Allegretti - pianoforte

www.andreacamerini.it
www.ipercantovibrazionale.it
www.nuovetribuzulu.it
www.ilsognosuonievisioni.it
www.cyclonepsychobilly.com

 

 

Theo Allegretti, pianista, compositore ed improvvisatore, si colloca nel contesto dell’ambient-jazz contemporaneo, ricercando un linguaggio personale che, attraverso la commistione e la rielaborazione di diversi generi e l’uso di sonorità evocative, si rivela in una sorta di “espressionismo spirituale”.
Intraprende studi classici e jazz, perfezionandosi con maestri come Giorgio Gaslini, Enrico Pieranunzi e Gianni Lenoci. Nel corso degli anni si cimenta in collaborazioni e composizioni di varia natura, realizzando jingles, arrangiamenti, musiche per radio-tv e teatro ed esibendosi in solo, in recital di poesia, teatro-musica e danza, in diversi ensemble nonché con la confluenza di altre arti.
Si esibisce in piano solo già dall’inizio degli anni ’90, in contesti variegati. A fine marzo del 2016 viene presentato un suo disco in piano solo, basato su testi dei Pre-socratici (tratto dal suo reading-concerto “Memorie del Principio”), pubblicato dall’importante etichetta jazz italiana “Dodicilune” che ottiene ottimi riscontri dalla critica come il riconoscimento dalla prestigiosa rivista JAZZIT “Jazzit likes it”.
Una delle sue peculiarità diviene l’interpretazione musicale estemporanea del testo, ricercando nell’azione scenica una coniugazione con la parola. Parte fondante del suo pianismo risiede nella composizione istantanea e nell’improvvisazione intuitiva, alla ricerca di atmosfere visionarie, poetiche e meditative che rappresentano le peculiarità del suo linguaggio espressivo. Non mancano, inoltre, le occasioni di saggiare un uso atipico e preparato del piano che da sempre costituisce uno dei suoi primari spontanei ed esplorativi approcci allo strumento.
Un’altra delle operazioni in cui Allegretti piace avventurarsi è la rappresentazione sonora di paesaggi naturali (reali o immaginari) e di opere d’arte, anche in commistione con altre forme espressive.
Negli ultimi anni, si dedica più a fondo all’approccio multiforme dell’arte performativa con, tra gli altri, Antonio Bilo Canella (performer, attore, regista), Marco Fioramanti (artista visivo e performativo), Maria Borgese (danzatrice, coreografa, attrice) con i quali collabora stabilmente in azioni performative in teatri e musei con attività anche volte alla valorizzazione del territorio.
I suoi interessi si estendono anche a nuove modalità di valorizzazione, formazione e sviluppo, attraverso strumenti non convenzionali come le arti e la creatività. Egli sostiene che l’arte possa apportare del prezioso valore in ambito economico e sociale, oltre che psico-spirituale, contribuendo all’interpretazione e allo sviluppo della realtà, nei diversi campi della conoscenza e dell’esperienza umana.
La rivista “Pianosolo” così si esprime al suo riguardo: "Musica per fermarsi un momento a pensare e trovare risposte, sempre aperte comunque, ai grandi interrogativi che sono intrinseci alla storia stessa dell’uomo."

Discografia
"Flow Signs" (Monkey Records/Oak-Editions, 2013),
"Luci e Voci" collection (Accodature aperte, 2014)
"Memorie del Principio" (Dodicilune/Ird 2016)

www.theoallegretti.com