Kabìla Life

RIMANDATO A DATA DA DEFINIRE

sabato 14 novembre 2020, dalle ore 20,00

Kabìla Life

una presentazione discografica del vinile Kabìla Life, un concerto, una degustazione con cibo libanese

con 
Mirko Speranzi (voce, piano, sintetizzatori, tastiere, cori)
Emad Shuman (voce)
Cristiano Rossi (chitarra acustica, baglamas, saz e ‘oud)
Adriano Checcacci (batteria, percussioni, sintesi elettronica, programmazione loop)
Gabriele Polverini (chitarre elettriche, acustiche, mandolino, cori)
Marco Chianucci (basso elettrico e contrabbasso)

dalle ore 20,00 Aperitivo rinforzato con degustazione libanese + drink + concerto, Euro 25,00
alle ore 21,00 Concerto nella sala teatro, ingresso solo concerto euro 20,00
Si ricorda che il numero dei posti è limitato ed è consigliabile la prenotazione: calls & sms mobile 333 8568464 mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. tel. 06 6879419 (dalle ore 18,00 in poi)

Biografia

I Kabìla sono un gruppo italo-libanese che propone una fusione di lingue e sonorità. I Kabìla hanno all'attivo quattro album: “Life” (CNI Compagnia Nuove Indye-Materiali Sonori 2018), “Yallah!” (Soffici Dischi-Audioglobe 2013), “Oltre noi” (Ai-music-Egea 2010) e “La città degli alberi” (Ai-music 2008). Oltre ai tour internazionali in Libano nel 2012 e nel 2016, e in Grecia nel 2014 e 2015, i Kabìla hanno suonato nei principali festival italiani (Arezzo Wave, Festambiente Rispescia, Festambiente Sud Monte Sant’Angelo, Festambiente Mediterraneo Palermo, Suq Festival Genova, Festival Mediterraneo Conversano, Adriatico Mediterraneo Festival Ancona, Ferrara Buskers Festival, ecc...).
I Kabìla sono: Emad Shuman (voce, cori), Mirko Speranzi (voce, piano, tastiere, cori), Adriano Checcacci
(batteria, drum machine, percussioni), Gabriele Polverini (chitarre elettriche, acustiche, cori), Cristiano Rossi
(chitarra acustica, saz e 'oud), Marco Chianucci (basso), Marco Romanelli (fonico); in alcune occasioni
partecipa ai nostri live anche il percussionista italo-palestinese Shady Hasbun.

Il loro quarto album, “Life” (CNI/Materiali Sonori 2018) è un concept album ispirato a fatti ed eventi visti e vissuti nell’esperienza di Kabìla. Racconta la sofferenza di una persona che perde tutto a seguito del bombardamento della propria casa e che, dopo una serie di incontri, trova la forza ed il coraggio per ricominciare ed andare avanti. Un album di speranza per chi vede la propria vita sul baratro del precipizio ma che deve, invece, ritrovare la luce per un nuovo futuro. Life è una rivoluzione nel “sound Kabìla”: una sintesi di lingue (arabo, inglese ed italiano), suoni e arrangiamenti. Il concept sonoro di Life parte con i ritmi tradizionali della Grecia, del Libano, dell’Egitto e del Marocco, dal loro incontro con l’elettronica e con il rock e il prog, in una fusione di suoni etnici, vintage e futuristici.
In questo album i Kabìla hanno visto la collaborazione, unica nel panorama musicale italiano, in un momento di crisi e difficoltà, di due grandi riferimenti discografici nella storia della world music: CNI Compagnia Nuove Indye e Materiali Sonori. Un collettivo che ha unito le forze per moltiplicare le proprie energie a favore del nuovo progetto di Kabìla, sostenuto da moltissimi fan attraverso la piattaforma Musicraiser e che vede anche la collaborazione della booking agency GEOmusic.

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Life” ha visto una lunga fase di pre-produzione e la scelta di gestire in autonomia la direzione artistica. Una scelta coraggiosa e impegnativa, frutto della maturità e degli insegnamenti di Massimo Giuntini (ex MCR), che ha seguito la direzione artistica dei primi tre lavori di Kabìla.
Dal 2012 al 2018 i Kabila hanno portato le loro canzoni in tour in tutta la penisola italiana, da Palermo a Venezia, nel Peloponneso e nella Macedonia greca. Nel novembre 2016 sono tornati per la seconda volta in Libano, per un progetto della Cooperazione Italiana, suonando all’interno del carcere di Roumieh e coinvolgendo numerosi giovani detenuti.
Nel maggio 2012 i Kabila hanno suonato a Beirut, Byblos e Tripoli, in Libano, terra di origine di Emad Shuman, all’interno di un progetto dell’UNDP (programma di sviluppo delle Nazioni Unite per il Libano) che li ha visti coinvolti insieme ad un coro di 80 bambini cristiani e musulmani ed un’orchestra di giovani musicisti libanesi. Da questa esperienza, umana e musicale, sono nate le canzoni del successivo album, “Yallah!”
(Soffici Dischi/Audioglobe 2013), presentato nel settembre 2013 ad Arezzo.
Sempre dal 2012 intessono una grande amicizia umana e musicale con X Darawish (ex Al Darawish), band italo-greca, con cui i Kabìla condividono numerosi concerti, sia in Italia che in Grecia, suonando in un’unica formazione.
Nel 2010 è uscito il secondo album “Oltre noi” (Ai-music/Egea 2010), ispirato ad esperienze, emozioni e momenti difficili, come la scomparsa del loro batterista Marco Patrussi. Con questa nuova produzione i Kabìla si sono spostati verso nuove sonorità e un approccio musicale, anche nella composizione, più vicino alla world-music.
I Kabìla sono nati nel 2007 con il brano "Concerto d’Africa”, che aveva avuto un’ottima risposta su Radio Popolare, Radio 1 Rai Demo e Radio Wave. Di seguito i Kabìla hanno registrato il loro primo lavoro, “La città degli alberi” (Ai-music 2008), un concept album dedicato all’Africa e a un viaggio personale e musicale al suo interno.

La Formazione
La formazione dei Kabìla si è stabilizzata nel 2011 ed è composta da:
Mirko Speranzi (voce, piano, sintetizzatori, tastiere, cori) ha una conoscenza maniacale della Musica, della
quale è grande collezionista. Fonde efficacemente progressive rock, cantautorato italiano e world music nei
suoi strumenti e nella sua voce. Ha collaborato con Massimo Giuntini e Raffaello Simeoni.

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Emad Shuman (voce) è l’uomo delle fusioni. Nasce cittadino oltreoceano di Sua Maestà Britannica nell’Africa Nera (Sierra Leone) da famiglia libanese. Il suo versatile canto fonde i tre continenti che lo hanno generato. Ha collaborato in studio e dal vivo con Modena City Ramblers e Assalti Frontali.
Cristiano Rossi (chitarra acustica, baglamas, saz e ‘oud) è l’uomo del Mediterraneo, che usa strumenti etnici come oud e saz (i liuti arabo e turco) dando alla musica dei Kabila il sapore del Mare Nostrum.
Adriano Checcacci (batteria, percussioni, sintesi elettronica, programmazione loop) ha interesse e curiosità musicali eterogenee, che spaziano dalla Musica Popolare ai ritmi del Mediterraneo, dal Rock all’Elettronica IDM. la sua esperienza live e studio vanta collaborazioni con, tra gli altri, Massimo Giuntini e Raffaello Simeoni, Andrea Chimenti, Paolo Benvegnù, Banda Improvvisa, Alessandro Benvenuti, Carlo Monni, Enrico Fink.
Gabriele Polverini (chitarre elettriche, acustiche, mandolino, cori) è un musicista maniacale nella cura del suono; l’anima “Rock” del gruppo ha collaborato con Paolo Benvegnù ed è fondatore e anima dei NoiNatiMale.
Marco Chianucci (basso elettrico e contrabbasso) è diplomato in conservatorio ma ha una preparazione eclettica che fonde classica, rock e tanto altro. Collabora stabilmente con varie orchestre sinfoniche.